L’ottava edizione del Mese dedicato all’Educazione Finanziaria ha preso ufficialmente il via e fino al 30 di novembre sarà un’occasione per partecipare a eventi gratuiti presenti su tutto il territorio nazionale, sia in presenza che on line.
Sarà possibile identificare le iniziative in base al colore associato: il rosa per riconoscere quelle rivolte principalmente alle donne; il verde dedicato alla sostenibilità ambientale; il giallo per distinguere come promotori Università e Istituzioni scientifiche, e infine, il viola per i temi riguardanti l’innovazione tecnologica e finanziaria.
Prosegue, dunque, l’attività di rete coordinata dal Cominato Nazionale EDUFIN per divulgare conoscenza e far acquisire consapevolezza a tutti i cittadini sui temi della finanza personale e della pianificazione assicurativa e previdenziale, al fine di migliorare il livello di cultura degli Italiani, ma anche il loro rapporto con il denaro, non sempre coerente con gli obiettivi di vita e libero da preconcetti e false credenze.
A un anno dal disegno di legge per introdurre nel 2025 l’Educazione Finanziaria nelle scuole, la strada è ancora lunga sul divario di conoscenze rispetto agli altri Paesi, non solo europei.
Infatti, l’Italia si posiziona al 36° posto su 39 Paesi in base ai dati rielaborati su fonte OCSE/INFE da un’indagine della fintech Bravo; rispetto a noi la Germania è al primo posto con il 75,5% dei cittadini posizionati sopra la soglia minima Ocse. Percentuali con competenze finanziarie superiori a quelle degli Italiani sono presenti anche in Estonia (48,4%), Finlandia (45,8%), Spagna (39,2%) e Francia (38,7%). Purtroppo, se solo il 16,6% degli italiani raggiunge la soglia minima Ocse indice di una gestione finanziaria consapevole, non migliorano le cose in tema di comportamenti, dove solo il 35% degli Italiani adotta almeno sei comportamenti virtuosi su nove misurati dall’Ocse, posizionandosi al 32° posto nella classifica mondiale.
Avere un livello adeguato di conoscenze e competenze in campo finanziario, assicurativo e previdenziale è il miglior scudo per difendersi da qualsiasi incertezza e non cadere nelle sollecitazioni esterne inviate a fini illegali. Lo sanno bene i truffatori tanto che, in tema di raggiri, siamo al 26° posto su 30, proprio a causa delle basse conoscenze finanziarie, che partono dal non aver ricevuto dalla scuola gli insegnamenti necessari per diventare consapevoli decisori finanziari.
Formare cittadini preparati finanziariamente capaci di proteggersi è un compito istituzionale che assolve alla necessità di costruire una società in grado di svilupparsi economicamente e socialmente in maniera più equa e sostenibile, capace di integrare al suo interno un senso profondo di comunità.
In questa direzione, il Comitato EDUFIN in collaborazione con la Guardia di Finanza e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, con il patrocinio del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha organizzato la Giornata della Legalità Finanziaria in programma il prossimo 18 novembre ad Alghero, per diffondere la cultura della legalità nelle scuole e prevenire i comportamenti illeciti in ambito finanziario.
Il 5 dicembre 2025 potremo anche scoprire i risultati del nuovo “Rapporto sull’educazione finanziaria nelle scuole” curato dal Comitato EDUFIN.
Possiamo imparare ed essere in grado di confrontarci con i soldi in maniera intelligente e utile.
Basta volerlo.
Maria Luisa Visione


