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Luglio 4, 2025

Educazione Finanziaria: contesto di riferimento e utilità

Maria Luisa Visione
mercoledì, 01 Giugno 2016 / Published in Educazione Finanziaria

Educazione Finanziaria: contesto di riferimento e utilità

Il Market Performance Indicator (MPI) è un indicatore che misura il grado di soddisfazione e fiducia dei consumatori (fonte: Consumer Markets Scoreboard). L’indagine è condotta su 52 mercati (di cui 28 Stati membri Ue) che rappresentano circa il 60% della spesa delle famiglie.

Constatare che servizi e prodotti finanziari e assicurativi non siano in cima alla classifica, riflette la mancanza di fiducia che si è accentuata nel contesto economico attuale, a causa della crisi.

Il tema dell’Educazione Finanziaria non nasce e si evidenzia, però, non solo in conseguenza di normative recenti come quella del Bail-in. Facciamo parte di un tempo nuovo, in profonda mutazione. E’ cambiata la tipologia di famiglia; sono altri i lavori del futuro; le relazioni virtuali aumentano; i rischi diventano una responsabilità individuale. Diverso è il modello di consumo e si vuole sobrietà nella spesa. Nel mondo economico, assicurativo e finanziario oggi, per acquistare un prodotto, può essere sufficiente il fai da te, senza necessità di mediazione. Ma per rispondere alla soddisfazione dei nuovi bisogni e pianificare la gestione delle nostre risorse in funzione di essi, è indispensabile saper riconoscere e affidarsi a una consulenza di valore.

Ma qual è il perché dell’Educazione Finanziaria? Ci sono domande alle quali gli utenti chiedono risposte: Il mio bilancio familiare è solido? Quali sono le necessità di protezione della mia famiglia? Quando e come potrò acquistare casa? A quale età i miei figli saranno indipendenti? Posso andare in pensione? Come proteggo i miei risparmi dall’inflazione? E’ utile la diversificazione? Domande senza scadenza e sempre attuali perché riguardano gli eventi di vita delle persone.

L’Educazione Finanziaria Assicurativa e Previdenziale non è pura alfabetizzazione o apprendimento di informazioni tecniche; non serve a far diventare l’utente esperto di nozioni finanziarie.

Serve a generare comportamenti virtuosi che possono aiutarci a decidere consapevolmente oggi, perché ogni decisione del presente avrà un esito per il futuro. Serve ad acquisire competenze e abilità che consentono di perseguire i nostri obiettivi individuali e familiari, definiti sull’intero ciclo di vita, in funzione delle priorità, e a saper scegliere il professionista di riferimento in ambito finanziario, che può realmente aiutarci a realizzare i nostri progetti. Con l’obiettivo di diventare esperti dei nostri bisogni e costruire benessere economico e finanziario.

Maria Luisa Visione

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