Rendere le persone consapevoli che anche di fronte all’impensato, la conoscenza mette sempre radici profonde e utili. Forse è proprio questo il senso inatteso delle ultime settimane: avere la capacità di disegnare oltre il presente, ritrovare la competenza dell’immaginazione.
Sembra quasi che un titolo come “La felicità economica” voglia irrompere nell’oggi, nei pezzetti messi insieme cautamente per fare i giusti passi, e rimescolarli.
Ma la felicità è così, chiede di essere conquistata. Il libro propone un percorso, indica aree di sosta sulle quali soffermarci a ragionare.
Sono i luoghi in cui viviamo: il governo del bilancio familiare, la necessità di protezione, i consumi immediati da finanziare e quelli a cui rinunciare per concretizzare i progetti importanti, per inaugurare la pensione e pianificare cosa lasciare ai nostri cari.
Pianificare, appunto, sapere di aver posto, prima, una bella base solida all’impensato, perché l’imprevisto per sua natura non si può conoscere, e non è il caso di affidarsi alle probabilità che accada, seppur minime.
Acquisire le competenze e le abilità di educazione finanziaria è una scelta “da fare”, non è scontata ma è utile per chi la compie.
Il beneficio sorprendente è quello di riposizionare le priorità perché restituisce un quadro completo alla nostra vita economica, riesce a farci vedere una decisione nel suo ieri e nel suo domani mentre scorre intersecandosi con le altre.
Èuna scelta da fare perché naturalmente fa riscoprire il valore del capitale umano e riporta al suo significato più alto il denaro, nella veste di strumento per soddisfare esigenze, bisogni e realizzare desideri.
La felicità economicanon si dimentica di segnalarci una sosta fondamentale: la scelta del proprio consulente finanziario, figura strategica nel viaggio del ciclo di vita, per ognuno di noi.
Le pagine propongono strumenti semplici per tutte le aree di esigenza che conducono il lettore nell’apprendimento grazie a domande, piccoli esercizi, riflessioni, in quanto l’obiettivo non è solo quello di dare contenuti, ma è permettere con facilità di trasformare le nozioni acquisite in comportamenti virtuosi.
Sono le azioni che fanno la differenza! Quanto è vero, soprattutto adesso. Allora ripartiamo proprio da ciò che abbiamo imparato in queste settimane di fragilità.
Quanto è necessario avere liquidità in emergenza? Quanto è importante il risparmio per non smettere di sognare? Sono solo due delle possibili domande che abbiamo incontrato in questo tempo complesso.
Eppure tra queste due parallele la strada del metodo della pianificazione finanziaria è in grado di costruire “altre” consapevolezze. Numerose consapevolezze, diverse per ogni persona, e per la sua storia da raccontare.
La felicità economica già nel titolo ha la conquista di un futuro migliore. Oggi più che mai imparare come disegnarlo è una scelta da fare.
Maria Luisa Visione